La seconda proposta è la costituzione di un forum, o consulta oppure rete, delle associazioni e dei produttori culturali presenti nel territorio, normato da un regolamento riconosciuto dalle amministrazioni, che costituisca quel corpo intermedio necessario a ottimizzare e rendere trasparenti i rapporti fra i vari mondi legati alla produzione della cultura e fra di essi e le istituzioni, e incentìvi una necessaria “alleanza” e non una rovinosa conflittualità fra “pubblico” e “privato”; vediamo in questo – idea non nuova per la verità in quanto già proposta senza successo negli anni passati – la possibilità di ampliare e valorizzare fino in fondo la cosiddetta “scena creativa”, ben oltre le esigenze dei singoli, per fare evolvere invece finalmente la pur ricca attività culturale delle varie associazioni da una parte nella direzione di una vera e propria “industria” della produzione culturale, dall’altra con pari dignità nello sviluppo e nella promozione della qualità della vita e delle relazioni fra i cittadini.