Non è difficile immaginare che la portata di una simile “infrastruttura” – così come delineata dalle tre proposte sopra illustrate – va ben oltre l’episodicità di un evento o di una occasione e anzi può essere il principio ispiratore di tutta la visione e la pianificazione strategica necessaria ad un territorio per progettare il proprio futuro.

Ecco perché ci piace immaginare che, nella misura in cui queste nostre proposte fossero accolte e condivise, esse possano costituire il presupposto per un obiettivo ancora più ambizioso, ovvero quello di portare tutto il territorio a un modello di governance “certificato” in funzione di un concetto globale di responsabilità sociale e di sostenibilità. Un obiettivo troppo ambizioso? Noi crediamo di no, perché siamo convinti che l’idea di Matera Capitale Europea della Cultura o è ambiziosa molto oltre il 2019 o non è la sfida che ci interessa.

Per farsi un’idea di ciò che abbiamo in mente, chi vuole può dare un’occhiata qui:

http://www.revesnetwork.eu/index.php