Mentre la città e la regione vivono un anno di fibrillazione politica e amministrativa, il lavoro della Fondazione e del Comune paiono nella percezione pubblica sostanzialmente fermo o poco incisivo o inefficace e la sensazione è di un “avvelenamento” complessivo di quella che dovrebbe essere una grande e proficua avventura per tutti, il nuovo corso dell’associazione Matera2019 prosegue:

12 marzo 2016 Convegno #MateraCondivisa – per la gestione dei beni comuni della città di Matera, a cura dell’Associazione Matera2019, presso e in collaborazione con Unibas. Viene presentato alla città un set di proposte per l’amministrazione condivisa, la partecipazione e la trasparenza.

10 maggio 2016 ufficializzazione da parte dell’Associazione Culturale Matera 2019 all’Amministrazione comunale delle proposte per un’amministrazione condivisa della città.

19 maggio 2016 presa d’atto tramite Delibera di Giunta Comunale nr. 176/2016 della Proposta di collaborazione, volontaria e gratuita dell’Associazione, per l’elaborazione di un regolamento dei Beni Comuni, della Costituzione del Forum dei Produttori Culturali e del Codice Etico per la Pubblica Amministrazione.

21 luglio 2016 Convocazione del Tavolo Interistituzionale per il coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali nei lavori del “Cantiere per l’Innovazione Sociale”. Vengono coinvolte istituzioni, associazioni di categoria, sindacati, associazioni datoriali, università, Arcidiocesi, cui vengono presentate le tre proposte e proposto un percorso di collaborazione e condivisione.

30 agosto 2016 Le Proposte dell’Associazione Culturale Matera 2019 vengono esplicitamente richiamate nella relazione generale allegata al Bando Progetti Riqualificazione Urbana, DPCM 25 maggio 2016, diventando un asset determinante delle politiche di riqualificazione urbana della città.

16 settembre 2016 Definizione della Bozza di Regolamento per la Gestione dei Beni Comuni della Città di Matera.

30 settembre 2016 Presentazione al Sindaco Raffaello De Ruggieri della Bozza di Regolamento e avvio dell’iter istituzionale

La proposta arriverà più tardi in Commissione consiliare.

Il percorso delle “tre proposte”