Eleonora Plebani così scriveva nella sua “sottoscrizione” del Manifesto per Matera2019:

“Sono stata a Matera durante il fine settimana del 1 maggio. Non mi aspettavo di trovare una città così speciale, ricchissima di arte, di storia e di paesaggi meravigliosi. Il calore, la simpatia e l’ospitalità dei suoi abitanti aggiungono un tocco di grande umanità a un sito che – giustamente – è stato inserito tra quelli tutelati dall’UNESCO. Auguro buona fortuna a Matera per la sua candidatura a capitale europea della cultura del 2019. Merita pienamente di vincere la competizione e spero che tra qualche anno si possa festeggiare la sua designazione!”

Siccome cerchiamo sempre di portare a valore tutti i contributi, ci è sembrato giusto, come accaduto con altri, di contattare Eleonora e abbiamo scoperto che è docente della Facoltà di Scienze Umanistiche – dipartimento di studi sulla società e le culture del medioevo alla Sapienza di Roma; si occupa prevalentemente di storia familiare e istituzionale del basso medioevo italiano con particolare riferimento all’ambito fiorentino; non sono mancate, tuttavia, nel suo percorso, incursioni di ricerca all’interno dell’alto medioevo con specifico interesse rivolto alla realtà della Langobardia minor in età carolingia. E non solo, aggiungiamo noi, vista la pronta risposta al nostro invito a produrre un contributo specifico. Ecco la sua risposta al Presidente dell’Associazione:

“Gentile Sig. Salvatore, accolgo il Suo invito e Le invio in allegato alcune mie riflessioni su Matera e qualche piccolo suggerimento a proposito della possibilità di valorizzare ulteriormente la città e le sue bellezze. Colgo l’occasione per augurare a Lei e a tutti gli operatori culturali coinvolti nella promozione della candidatura di Matera come Capitale Europea della Cultura un buon proseguimento di lavoro, con l’auspicio che possiate raccogliere i risultati positivi che meritate.
Con cordialità
Eleonora Plebani”

Come è ovvio, pubblichiamo in questa pagina il contributo di Eleonora Plebani perché resti a disposizione di tutti ed entri a far parte del “patrimonio” per la candidatura della città a Capitale Europea della Cultura.

Non mi aspettavo di trovare una città così speciale

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